La mobilità dei docenti rappresenta un aspetto cruciale del sistema educativo italiano. Ogni anno migliaia di insegnanti richiedono trasferimenti tra istituti e regioni diverse per motivi personali e professionali. Tali spostamenti influenzano non solo la vita dei docenti ma anche il funzionamento delle scuole e, conseguentemente, l’apprendimento degli studenti.
In Palestra Per la Mente abbiamo a cuore l’attenzione per i dati aperti ed in questo articolo affronteremo l’analisi dei dati relativi alla mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2024/25, evidenziando l’importanza di una rappresentazione grafica efficace delle informazioni fornite dagli uffici scolastici regionali in formato tabellare.
La problematica dei trasferimenti tra docenti
I trasferimenti dei docenti rappresentano una delle sfide principali per il sistema scolastico italiano. Le richieste di mobilità possono derivare da diverse necessità, ma quella più frequente è legata a motivazioni familiari (avvicinamento al nucleo familiare o motivi di salute).
Questi spostamenti devono essere gestiti in modo tale da garantire la continuità didattica e minimizzare l’impatto sugli studenti. Tuttavia l’alto numero di richieste e la complessità delle normative rendono il processo di trasferimento una questione complessa e spesso controversa.
Il vantaggio della visualizzazione grafica dei dati
L’analisi dei dati forniti dagli uffici scolastici regionali è fondamentale per comprendere le dinamiche dei trasferimenti dei docenti. Tali dati pubblici, rilasciati in formato Excel, possono essere difficili da interpretare senza un’adeguata rappresentazione grafica. La visualizzazione dei dati offre diversi vantaggi:
- Chiarezza: grafici e mappe permettono di identificare immediatamente i flussi di trasferimento e le regioni con maggiori richieste
- Confronto: è possibile comparare facilmente i dati tra diversi anni scolastici o tra regioni diverse
- Analisi approfondita: consente di individuare tendenze e pattern che potrebbero non essere evidenti nei dati grezzi
Utilizzando strumenti di visualizzazione è possibile trasformare i dati grezzi in informazioni utili per i decisori e per la comunità scolastica.
Come usare la mappa interattiva
La mappa mostra gli spostamenti dei docenti dalla loro scuola di titolarità alla scuola di destinazione. Per default è impostato un filtro sulla classe di concorso B016 (laboratorio di scienze e tecnologie informatiche), ma è sempre possibile agire su di esso (come spiegato più avanti).
Gli spostamenti sono rappresentati graficamente da archi con colore sfumato dal rosso (scuola di titolarità) al verde (scuola di destinazione).
Per avere una visione d’insieme su tutti gli spostamenti nazionali è possibile rimuovere il filtro richiamando il menu identificato dall’icona con l’imbuto (indicata dalla freccia gialla in alto) ed eliminando il filtro impostato sulla classe di concorso (campo “CDC TITOL.”) attraverso l’icona del cestino (indicato dalla freccia gialla in basso).
Utilizzando i filtri è possibile agire su altri campi per effettuare delle selezioni più mirate, come ad esempio il nominativo, la scuola, la provincia ed il comune sia per titolarità che destinazione.
Effettuando un zoom più alto si evidenziano le singole scuole del territorio oggetto di trasferimento in entrata e in uscita: gli archi permetteranno di avere una visione mostreranno i movimenti relativi al singolo istituto.
E’ possibile scendere in profondità ottenendo informazioni dettagliate riguardanti il singolo docente cliccando su un arco: verranno fuori il nominativo, la provincia di titolarità, la provincia ed il nome della scuola di destinazione completa di codice identificativo meccanografico:
Mappa interattiva
Secondaria di secondo grado
Secondaria di primo grado
Primaria
Infanzia
Conclusioni
L’analisi della mobilità dei docenti per l’anno scolastico 2024/25 mette in luce l’importanza dei dati aperti e della loro interpretazione. La possibilità di accedere a informazioni dettagliate e di rappresentarle graficamente non solo facilita la comprensione delle dinamiche di trasferimento, ma contribuisce anche a una gestione più efficace e trasparente del sistema educativo.
La capacità di analizzare e visualizzare i dati dei trasferimenti docenti non solo offre un vantaggio operativo, ma rappresenta anche un passo importante verso una maggiore trasparenza e partecipazione nel mondo dell’istruzione. In conclusione, investire in strumenti e competenze per la gestione dei dati aperti è fondamentale per affrontare le sfide future in diversi ambiti.