Il pensiero computazionale secondo il framework sviluppato dal Lifelong Kindergarten del MIT MediaLab.

Concetti di pensiero computazionale:
Sequenza: un’attività può essere espressa attraverso una serie consecutiva di singoli step o istruzioni.
Ciclo: è un meccanismo per eseguire più volte la medesima sequenza in maniera iterativa.
Evento: il verificarsi di un’azione causa lo scatenarsi di un’altra azione.
Parallelismo: significa eseguire sequenze di istruzioni differenti allo stesso tempo.
Condizione: è la possibilità di prendere decisioni sulla base del verificarsi di determinate situazioni.
Operatore: fornisce supporto per la manipolazione di numeri e stringhe di caratteri.
Dati: sono valori che possono essere salvati, recuperati e modificati durante l’esecuzione di un programma.

Pratiche di pensiero computazionale:
Essere incrementali e iterativi: la progettazione è un processo adattativo dove la pianificazione può cambiare man mano che ci si avvicina alla soluzione del problema.
Testare e debuggare: individuare problemi ed errori e correggerli.
Riusare (pattern recognition): riconoscere come alcune parti di soluzione possono essere riusate nella stessa o riapplicate a problemi simili.
Remixare (copiare per migliorare): grazie alla rete e all’ampia disponibilità di lavori di altri autori, è possibile prendere spunto da idee e codice per costruire cose più complesse di quelle che si sarebbero potute realizzare per conto proprio, dando un’ulteriore spinta alla propria creatività.
Astrarre: è il processo di riduzione della complessità, per far emergere l’idea principale mantenendo solo alcuni aspetti e tralasciandone altri.
Modularizzare (scomporre): è il processo che consente di scomporre un problema complesso in problemi più semplici, per cui risolvendo i problemi più semplici si risolve anche il problema complesso.

Attitudini di pensiero computazionale:
Esprimere se stessi: una persona dotata di pensiero computazionale vede nella tecnologia uno strumento per esprimere se stessi, la propria creatività e dire qualcosa di sé agli altri.
Essere connessi: saper comunicare e lavorare con gli altri per raggiungere un obiettivo o una soluzione condivisa.
Porre domande: saper sviluppare una mente vigile grazie alla quale è sempre viva la domanda di come un oggetto