Sono molte le testimonianze di studiosi ed esperti che sottolineano la necessità di riflettere e ripensare le finalità educative della scuola per indirizzarle verso le esigenze della società attuale.

Costa e Liebmann sostengono, ad esempio, come una delle sfide principali che la moderna educazione si trova a fronteggiare sia quella di “preparare gli studenti a vivere in un mondo dove le tendenze del passato non predicono più il futuro”. Anche Bruner, studioso tra i più autorevoli, sostiene in “La cultura dell’educazione”:

Questi autori, in altre parole, mettono in risalto un punto quanto mai attuale: la necessità di sostituire una visione più adeguata ed aggiornata della scuola, come risposta al fatto che il nostro mondo si sta evolvendo e continuerà a cambiare in maniera sempre più rapida e imprevedibile.

Quali competenze per lo studente?

Negli ultimi anni, la scuola ha risposto in vari modi alle sollecitazioni di cui abbiamo accennato, spostando l’attenzione della riflessione da insegnare per l’apprendimento di contenuti a insegnare per educare “competenze chiave”, abilità per la vita (life skills) e obiettivi che vanno “oltre” la scuola.

Studiosi ed esperti sulla necessità di riflettere e ripensare le finalità

educative della scuola per armonizzarle con le esigenze della società attuale in continua e rapida trasformazione.

Bisogna ripensare e ampliare il concetto di educazione permanente. Essa non solo deve adattarsi a cambiamenti nel tipo di lavoro, ma deve anche costituire un processo continuo di formazione dell’intero essere umano: delle sue conoscenze e attitudini, come anche delle sue facoltà e abilità critiche di agire. E dovrebbe consentire all’individuo umano di sviluppare la coscienza di se stesso e del suo ambiente, e incoraggiarlo a svolgere il proprio ruolo sociale nel lavoro e nella comunità” (Delors, J., 1996);

a) Imparare ad apprendere, per tutta la vita:

b) Saper ascoltare e saper parlare:

Integrando i punti essenziali, la scuola è da ristrutturare in vista di un d’insegnamento/ apprendimento al termine del quale gli studenti dovranno essere capaci, tra le varie cose, di:

La comunicazione è determinante per le delicate operazioni di un’azione aziendale competitiva. Le abilità comunicative sono alla base del rapporto umano e professionale con il cliente, cioè garantiscono il reperimento e il mantenimento dei clienti. Apportare cambiamenti, contribuire alla qualità del lavoro, risolvere conflitti e fornire significativi rinforzi costituiscono delle capacità professionali incluse nelle abilità di emettere e ascoltare efficacemente i messaggi comunicativi” (Delors, J., 1996);

c) Saper collaborare:

Affermano Costa e Liebmann (1997, pp.5-6):
E’ probabile che la disposizione più importante nella società post-industriale sia l’abilità elevata di pensare insieme con altri, essere più interdipendenti e sensibili ai bisogni degli altri. La soluzione dei problemi è diventato un processo così complesso che nessuna persona può raggiungerla da sola. Nessuno ha accesso a tutte le informazioni necessarie per prendere decisioni critiche; nessuno può considerare tante alternative come possono invece fare alcune persone. Lavorare in gruppo richiede l’abilità a giustificare e saggiare la fattibilità delle strategie di soluzioni con altri. Richiede anche lo sviluppo di una volontà e di un’apertura ad accettare il feedback da amici critici. Attraverso questa interazione, il gruppo e l’individuo continuano a crescere”;

d) Saper pensare ad un livello più elevato.

Lo sviluppo dell’educazione della mente richiede un radicale distacco dalla tradizionale istruzione di classe. In particolare, richiede un cambiamento nella concezione ben radicata che la funzione dell’insegnante sia di trasmettere conoscenza agli studenti. Piuttosto, gli insegnanti devono considerarsi come facilitatori attraverso cui i giovani costruiscono essi stessi la conoscenza… Gli insegnanti saranno invitati a promuovere uno spirito di ricerca e a stimolare gli studenti a riflettere e a comunicare idee. Una rilevanza molto più grande verrà data alle tecniche di apprendimento che consentiranno agli studenti di partecipare attivamente alla scoperta e alla creazione di nuove soluzioni ai problemi.

Non si deve infine sottovalutare la necessità di trovare soluzioni di progettazione didattica in grado di adattare gli obiettivi fissati alle esigenze dei singoli studenti. E’ evidente, infatti, come gli strumenti teorici ed applicativi oggi a disposizione della scuola non sempre possano ritenersi adeguati per garantire la realizzazione di un  progetto  d’istruzione/educa- zione tanto complesso ed articolato.