Gli obiettivi principali indicati in letteratura sono i seguenti:

basati sulla Costituzione del diritto allo studio e dell’eguaglianza scolastica: occorre prevenire o decostruire un clima di discriminazione, esclusione, pregiudizio, che, tra l’altro, crea un contesto sfavorevole all’apprendimento;

 tradurre nella pratica scolastica i principi – basati sulla Costituzione – del diritto allo studio e dell’eguaglianza scolastica: occorre prevenire o decostruire un clima di discriminazione, esclusione, pregiudizio, che, tra l’altro, crea un contesto sfavorevole all’apprendimento;

–        educare alla cittadinanza partecipativa e non violenta, al rispetto dei diritti di tutti;

–        acquisire maggiore consapevolezza dei propri riferimenti valoriali e dei propri pregiudizi, per poter attuare un “decentramento dello sguardo”, tale, cioè, da consentire aperture e possibilità di relazione non contemplate in precedenza;

–        favorire lo sviluppo di abilità relazionali e dialogiche che portino a confrontarsi con la diversità.

Occorre, inoltre, che il docente utilizzi strumenti didattici e valutativi aggiornati che permettano loro di identificare e valorizzare le competenze pregresse di ciascuno. Il rischio, altrimenti, è quello di un approccio che sospenda o abbassi le aspettative nei confronti di quegli allievi che non dispongono degli strumenti previsti dal nostro sistema scolastico. In questo modo l’apprendimento sarà reso più efficace, interattivo e coinvolgente per tutta la classe.

Un altro sforzo importante da produrre riguarda la costruzione di un’immagine della diversità culturale che sia alternativa rispetto agli stereotipi che quotidianamente i mass media contribuiscono a creare.

Tradurre nella pratica scolastica i principi ” Basati sulla Costituzione” educare alla cittadinanza partecipativa e non violenta, al rispetto dei diritti di tutti;

Acquisire maggiore consapevolezza dei propri riferimenti valoriali e dei propri pregiudizi, per poter attuare un “decentramento dello sguardo”, tale, cioè, da consentire aperture e possibilità di relazione non contemplate in precedenza;

  Favorire lo sviluppo di abilità relazionali e dialogiche che portino a confrontarsi con la diversità.

Occorre, inoltre, che il docente utilizzi strumenti didattici valutati aggiornati che permettano loro di identificare e valorizzare le competenze pregresse di ciascuno. Il rischio, altrimenti, è quello di un approccio che sospenda o abbassi le aspettative nei confronti di quegli allievi che non dispongono degli strumenti previsti dal nostro sistema scolastico. In questo modo l’apprendimento sarà reso più efficace, interattivo e coinvolgente per tutta la classe.

Un altro sforzo importante da produrre riguarda la costruzione di un’immagine della diversità culturale che sia alternativa rispetto agli stereotipi che quotidianamente i mass media contribuiscono a creare.